Un archivio nazionale per le buone pratiche nei cantieri
                                Non è mai semplice o scontato mettere in atto buone pratiche nei cantieri. Il settore edile, secondo dati Inail di settembre 2022, dà lavoro in Italia a oltre 1,3 milioni di addetti e contribuisce al 9,6% del Pil nazionale. Si tratta anche – come noto purtroppo pure da fatti di cronaca – di uno dei settori lavorativi a maggior rischio per la salute e la sicurezza degli operatori. Per un mix di rischio intrinseco (ad esempio per i lavori in quota), costo e “burocraticità” elevati per l’adozione della totalità delle misure di sicurezza previste dalle (talvolta ingarbugliate) normative, difficoltà d’integrazione tra la prospettiva direttivo-manageriale, soprattutto su grandi realizzazioni, e quella pratico-manuale del lavoro quotidiano in cantiere.
Nel 2021 gli investimenti nelle costruzioni sono aumentati del 22,3%, grazie al riavvio delle attività dopo le restrizioni per la pandemia da Covid-19. Il rilancio ha determinato una crescita del 7,7% degli occupati ed è stato accompagnato da un incremento altrettanto significativo degli infortuni denunciati in edilizia, che nel 2021 sono stati 38.541, in aumento del 17,7% rispetto al 2020. I numeri dell’anno scorso restano al di sotto di quelli registrati nel biennio 2018-2019 e si posizionano sugli stessi livelli del 2017.
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L’archivio per le buone pratiche nei cantieri
Da questi dati e dalla necessità di dare risposte concrete per le buone pratiche di gestione ai direttori dei lavori e per i comportamenti in sicurezza agli operatori di cantiere, nasce il bando, giunto quest’anno alla seconda edizione, per l’istituzione di un Archivio delle Buone Pratiche per la Salute e Sicurezza sul Lavoro nei Cantieri Temporanei o Mobili.
L’Archivio delle Buone Pratiche per la Salute e Sicurezza sul Lavoro nei Cantieri Temporanei o Mobili si colloca nell’ambito del Piano Nazionale della Prevenzione in Edilizia 2020-2025 coordinato dalle Regioni Sicilia e Toscana, da realizzare ai sensi dell’accordo quadro stipulato nel 2015, e successivamente rinnovato, tra l’Inail, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e il Ministero della Salute.
Qui più informazioni sul bando
L’obiettivo dell’archivio è la valorizzazione delle buone pratiche tecniche per la salute, la sicurezza e la prevenzione, di ambito sia organizzativo che procedurale e che si distinguono per originalità, replicabilità, efficacia prevenzionale e fattibilità economica.
La prima edizione si è conclusa lo scorso anno con un successo e con la premiazione di sette progetti tra gli oltre 40 presentati. La seconda edizione in arrivo punta ad arricchire ulteriormente l’archivio.
La partecipazione è aperta alle imprese del settore edile, ai professionisti che operano nei cantieri e agli enti pubblici e organismi paritetici del settore delle costruzioni, che potranno presentare la propria proposta attraverso la procedura online che sarà attiva sul sito dell’Inail dalle ore 12 del 5 settembre alle ore 18 del 5 dicembre 2023.
Inail e Cni si sono dette, attraverso i rispettivi rappresentanti, sicure dell’importanza e dell’efficacia del progetto. L’obiettivo generale è l’istituzione di un dialogo costante e proattivo tra imprese e lavoratori, in sinergia con istituzioni e parti sociali.
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