Edilizia

Legnini: accelerare la ricostruzione post sisma 2016 anche nei centri più colpiti

Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto al centro di un piano per sbloccare la ricostruzione anche degli edifici privati nei centri più colpiti dal sisma
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Legnini: accelerare la ricostruzione post sisma 2016 anche nei centri più colpiti

Accelerare la ricostruzione post sisma 2016, specie nei centri più colpiti, come Amatrice, Accumoli e Arquata. A ribadirlo è stato il Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, in occasione della nuova visita ai tre comuni da qualche settimana al centro di un piano per sbloccare la ricostruzione anche degli edifici privati nei centri più colpiti dal terremoto di oltre cinque anni fa.

“In questi tre comuni il terremoto, oltre a centinaia di vittime, ha causato una quantità di danni enorme all’edilizia privata, residenziale e produttiva. Parliamo di 1,2 miliardi nella sola Amatrice, 630 milioni ad Arquata, 360 milioni ad Accumoli. Le risorse per riparare e ricostruire le case ci sono, tutte le procedure sono state estremamente semplificate, adesso dobbiamo affrontare con decisione i problemi specifici che, nei singoli centri, impediscono di procedere. I sindaci devono fare dei cronoprogrammi ed indicare ai cittadini i tempi per la presentazione dei progetti, sia nei centri storici che nelle frazioni. Non possiamo più perdere altro tempo”, ha aggiunto Legnini, che ad Amatrice partecipando alla cerimonia di consegna di due condomini con 85 appartamenti al loro interno, ricostruiti dopo il sisma, tra i primi nel centro storico della città, rasa al suolo dal terremoto dell’agosto 2016.

Ricostruzione post sisma 2016, la situazione di Amatrice, Accumoli e Arquata

Ad Amatrice, che conta oltre 3 mila edifici lesionati, sono state presentate 807 domande e ne sono state approvate 410, per un importo di 234 milioni di euro, mentre i lavori già terminati sono 136.  Ad Accumoli, con oltre mille edifici inagibili, si contano appena 131 domande presentate, 75 accolte e 18 cantieri chiusi, dopo cinque anni e mezzo. Ad Arquata del Tronto, dove gli immobili lesionati sono quasi 2 mila, le richieste di contributo sono 202, delle quali 154 sono state approvate e 57 cantieri già arrivati alla conclusione dei lavori.

Rapporto 2021 sulla ricostruzione

L’intervento di Legnini arriva a distanza di qualche settimana dalla diffusione del report sulla ricostruzione post sisma 2016 sulle attività del 2021. Un altro anno, stando ai dati, da record per la ricostruzione privata, con l’approvazione di 5.200 decreti di contributo e altrettanti cantieri, tanti quanti nei quattro anni precedenti. Una tendenza confermata dai primi dati del 2022. A gennaio, grazie alla definizione delle domande per i danni lievi presentate in forma semplificata, sono stati approvati altre 900 richieste di contributo. Portando il numero complessivo delle richieste approvate a 13 mila, per un importo di 3,8 miliardi di euro.

Bene anche per la ricostruzione pubblica. Il Rapporto registra infatti avanzamenti importanti, con la spesa raddoppiata da 260 a 560 milioni di euro. Questo anche grazie alle nuove Ordinanze speciali in deroga per la ricostruzione dei centri più colpiti e delle opere pubbliche più urgenti. 

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