Edilizia
Abusi edilizi, la demolizione a distanza di tempo non ha bisogno di motivazione
Consiglio di Stato: l'amministrazione pubblica, anche a distanza di tempo, ha l'obbligo di adottare l'ordine di demolizione solo per aver riscontrato l'esistenza di opere abusive, e il responsabile dell'abuso non può prospettare un legittimo affidamento per l'eventuale ritardo con cui agisce l'amministrazione
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Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 8501/2020, si è pronunciato sul ricorso contro il provvedimento di annullamento del permesso di costruire e la contestuale ingiunzione di demolizione delle opere abusive. Chiarendo che “la demolizione di un immobile abusivo non richiede una motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse diverse da quelle inerenti al ripristino della legittimità violata che impongono la rimozione dell’abuso anche laddove lo stesso sia adottato a notevole distanza di tempo dalla realizzazione dell’opera”.

