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L’Anac aggiorna il coefficiente R per l’attestazione SOA 2022

Si tratta del valore attribuito dall’Istat ai prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Ecco le nuove tariffe
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L’Anac aggiorna il coefficiente R per l’attestazione SOA 2022

L’Anac ha provveduto a calcolare, per il 2022, il valore del coefficiente di rivalutazione “R”, fondamentale per formulare le tariffe applicate dalle SOA per l’esercizio dell’attività di attestazione. Il coefficiente “R” è il valore attribuito dall’Istat ai prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Il coefficiente va applicato con cadenza annuale, a partire dall’anno 2005 con la base media dell’anno 2001. La formula da utilizzare per il suo calcolo è contenuta nell’allegato “C” al DPR n. 207/2010. L’attestazione SOA è la certificazione obbligatoria per la partecipazione a gare d’appalto per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori. Il documento comprova la capacità dell’impresa di eseguire, direttamente o in subappalto, opere pubbliche di lavori con importo a base d’asta superiore a € 150.000,00.

L’attestazione SOA 2022

Come specifica l’Autorità nazionale anticorruzione, il valore del coefficiente di rivalutazione “R” – secondo le modalità espressamente indicate dal Manuale sull’attività di qualificazione (pag. 266 – all. 01) – è stato determinato come segue:

R= 104,2*1,0710*1,3730/115,1=1,331.

Nella formula, 104,2 indica la media annua riferita al 2021 dell’indice FOI dei prezzi al consumo. Il numero 1,0710 è invece il coefficiente di raccordo tra la base 2010 e la base 2015=100. E ancora: 1,3730 è il coefficiente di raccordo tra la base 1995 e la base 2010=100. Infine, 115,1 è la base media riferita all’anno 2001. Alla luce del calcolo sopra riportato, il presidente dell’Anac, Giuseppe Busia comunica che “per l’anno 2022, il valore del coefficiente ‘R’ è pari a 1,331”. L’attestazione vale 5 anni ed è rilasciata a seguito di un’istruttoria di validazione dei documenti prodotti dall’impresa, relativi agli ultimi 10 esercizi di attività.

Le categorie

L’attestazione certifica l’azienda, operativa per appaltare lavori per categorie di opere e per classifiche di importi. Attualmente le categorie in cui si può ottenere la qualificazione sono 52. Di queste, 13 rappresentano opere di carattere generale (edilizia civile e industriale, fogne e acquedotti, strade, restauri). Altre 39 concernono opere specializzate. Tra queste, impianti, restauri di superfici decorate, scavi, demolizioni, arredo urbano. La categoria di opere è legata all’attività aziendale ed alla tipologia dei lavori eseguiti dall’impresa. Le classifiche di qualificazione sono 10. Sono identificate da un numero romano e da un corrispondente controvalore:

  • I fino a euro 258.000;
  • II fino a euro 516.000;
  • III fino a euro 1.033.000;
  • III bis fino a euro 1.500.000;
  • IV fino a euro 2.582.000;
  • IV bis fino a euro 3.500.000;
  • V fino a euro 5.165.000;
  • VI fino a euro 10.329.000;
  • VII fino a euro 15.494.000;
  • VIII oltre euro 15.494.000.

Requisiti per l’attestazione SOA 2022

Per ottenere l’attestazione SOA, l’impresa deve possedere una serie di requisiti che possono essere raggruppati in 2 macro-categorie: requisiti di ordine generale (di natura dinamica) e di ordine speciale (di natura storica). Tra i primi citiamo:

  • essere iscritta al registro delle imprese e che non sussistano procedure concorsuali come, ad esempio, il fallimento o il concordato preventivo.
  • non aver commesso gravi violazioni nello svolgimento della propria attività;
  • non aver reso false dichiarazioni;
  • essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro delle persone con disabilità;
  • dimostrare di essere in regola con i versamenti dei contributi e previdenziali (DURC)
  • assenza di condanne ostative allo svolgimento di attività pubblica e\o di provvedimenti interdittivi;
  • rispettare la normativa vigente in tema di infiltrazioni mafiose.

Ordine speciale

Tra i requisiti di ordine speciale:

  • possedere una certificazione del sistema di qualità aziendale (richiesto solo per classifiche superiori alla II°);
  • avere un patrimonio netto di valore positivo relativamente all’ultimo bilancio depositato;
  • godere di un’attrezzatura tecnica di proprietà, in leasing o a noleggio e che essa sia pari al 2% della cifra d’affari in lavori;
  • un organico medio annuo nella misura del 15% della cifra d’affari in lavori e che almeno il 40% di esso sia riferito al personale operaio;
  • il monte lavori deve corrispondere ad almeno il 90% della classifica richiesta per ogni categoria;
  • il possesso di lavori di punta che costituiscano il 40% (con un lavoro), il 55% (con due lavori), il 65% (con tre lavori) della classifica richiesta per ogni categoria;
  • per le categorie OG2, OS2 ed OS25 non sono previsti lavori di punta.
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