Bando per nuove residente universitarie a Bari

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L’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario della Regione Puglia (ADISU) ha pubblicato il primo bando (di tre) per la progettazione e realizzazione di nuove residente universitarie a Bari.

Si tratta di un tassello centrale del progetto “Puglia Regione Universitaria”, con l’obiettivo di offrire spazi moderni e funzionali a studenti, docenti e ricercatori, e di rafforzare il polo accademico a livello nazionale e internazionale.

Cosa prevede il bando per nuove residente universitarie a Bari

Il concorso riguarda due immobili situati a Bari, entrambi in prossimità del centro cittadino e a soli 1,5 km dalla Stazione Centrale: gli ex uffici regionali di via Celso Ulpiani e l’Hotel Campus. Grazie a un finanziamento iniziale di 13 milioni di euro provenienti dai Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC), sarà possibile recuperare e rifunzionalizzare queste strutture, creando 192 nuovi posti letto per la comunità universitaria.

Le residenze non saranno semplici dormitori, poiché il bando prevede spazi di alta qualità architettonica, capaci di coniugare comfort abitativo, sostenibilità ambientale e integrazione con il tessuto urbano.

L’obiettivo è creare luoghi che non solo garantiscano il diritto allo studio, ma che favoriscano anche la vita comunitaria, lo scambio culturale e l’interazione tra studenti e città. Oltre alle camere e agli spazi comuni, le strutture dovranno includere:

  • servizi di supporto alla didattica e alla ricerca;
  • aree per attività culturali e ricreative;
  • interventi per il miglioramento energetico e la riqualificazione degli spazi esterni, con soluzioni di de-sealing per favorire l’assorbimento dell’acqua piovana e migliorare il microclima urbano.

Il costo stimato dell’opera è pari a 8.851.680,54 euro, al netto di IVA e comprensivo degli oneri per la sicurezza.

Procedura concorsuale: come partecipare

Il concorso di progettazione si svolgerà in due fasi e si gestirà interamente online, in forma anonima e con una procedura aperta, attraverso la piattaforma empulia.it.

  • Prima fase: le proposte ideative

La prima fase si concentra sulle proposte ideative. L’obiettivo è selezionare le cinque migliori idee progettuali che verranno ammesse alla fase successiva. Gli elaborati da presentare entro le ore 12:00 del 27 settembre 2025 sono:

due tavole in formato A1;

una relazione illustrativa di massimo due facciate in formato A4, che dovrà anche verificare la coerenza con la documentazione di indirizzo del bando.

Le proposte verranno valutate da una commissione che assegnerà un punteggio massimo di 100 punti in base a tre criteri principali, ovvero:

qualità complessiva e coerenza con gli indirizzi progettuali (fino a 30 punti);

integrazione con il contesto urbano e universitario (fino a 30 punti);

qualità architettonica delle soluzioni proposte (fino a 40 punti).

  • Seconda fase: il progetto definitivo

I cinque candidati che supereranno la prima selezione accederanno alla seconda fase. In questa fase, dovranno elaborare un progetto definitivo. Al termine, verrà individuato il progetto vincitore del concorso.

Chi può partecipare al bando per nuove residente universitarie a Bari

Possono partecipare al bando per la progettazione di nuove residenze a Bari i professionisti abilitati, ovvero architetti e ingegneri, sia in forma singola che associata, oltre alle società iscritte alla Camera di Commercio (CCIAA).

Sono ammessi anche soggetti UE che abbiano idoneità equivalente riconosciuta negli ordinamenti degli Stati membri.

Premi e riconoscimenti

Il concorso prevede un montepremi complessivo di 220.000 euro, così distribuiti:

  • al 1° classificato: 140.000 euro;
  • dal 2° al 5° classificato: 20.000 euro ciascuno.

Oltre al riconoscimento economico, la partecipazione offre ai professionisti l’opportunità di contribuire a un progetto di grande rilevanza sociale e culturale. Si tratta di interventi che possono ridefinire la fisionomia urbana di Bari, rafforzare i servizi agli studenti e mettere in pratica soluzioni di architettura sostenibile e inclusiva.

Il concorso rappresenta quindi un’occasione unica per architetti, ingegneri e progettisti di lasciare un segno concreto in un progetto di rigenerazione urbana che guarda al futuro delle città universitarie.

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