Architettura

Wienerberger Brick Award 2020: un tributo all’architettura in mattoni di alta qualità

Dedicato all’architettura in laterizio, il Wienerberger Brick Award ha selezionato sei vincitori per cinque categorie: i dettagli nella gallery
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Wienerberger Brick Award 2020: un tributo all’architettura in mattoni di alta qualità
Il premio biennale Wienerberger Brick Award 2020, giunto alla nona edizione, ha reso nota la selezione dei progetti vincitori che si sono distinti per l’uso significativo e audace del laterizio. Sei sono i vincitori per le cinque categorie in gara; tra questi anche il vincitore assoluto del Grand Prize e la menzione per lo Special Prize. Promosso dal gruppo austriaco Wienerberger, fra i più grandi e storici produttori al mondo di laterizi, il premio è un tributo all’architettura in mattoni di alta qualità e invita gli architetti e le persone ad esplorare nuovi modi di costruire con il laterizio e non solo. L’edizione 2020 conta numeri da record (620 partecipazioni con 644 progetti provenienti da 44 paesi), una giura internazionale e una rosa di vincitori che abbraccia ben quattro continenti: Europa (Polonia, Spagna, Paesi Bassi), Asia (India), America (Messico) e Africa (Ruanda). Si tratta di progetti radicati nei rispettivi territori di appartenenza attraverso tecniche costruttive locali e una reinterpretazione contemporanea delle tradizioni: dall’uso tettonico del mattone ad una sua completa decostruzione. Ecco i nomi dei vincitori, annunciati in occasione della cerimonia ufficiale di premiazione che si è svolta online il 23 settembre 2020. Sfoglia la gallery per scoprire quali architetture si sono distinte per l’applicazione innovativa e poetica del laterizio.
  • Grand Prize e categoria “Sharing public spaces” University of Slesia, Faculty of Radio and Television, Katowice (Polonia) BAAS Arquitectura (Barcellona) con Grupa 5 architekci (Varsavia) e Małeccy biuro projektowe (Katowice)
  • Categoria “Living together” Prototype Village House, Kigali (Ruanda) Rafi Segal, MIT Rwanda Workshop Team (US), Rwanda Housing Authority (Ruanda)
  • Categoria “Feeling at home” Iturbide Studio, Città del Messico (Messico) Taller Mauricio Rocha + Gabriela Carrillo (Città del Messico)
  • Special Prize e categoria “Feeling at home” Can Jaime I n´Isabelle, Maiorca (Palma, Spagna) TEd’A arquitectes (Palma)
  • Categoria “Working together” City Archive Delft, Delft (Paesi Bassi) Office Winhov (Amsterdam) & Gottlieb Paludan Architects (Copenhagen)
  • Categoria “Building outside the box”: Maya Somaiya Library, Kopargaon (India) Sameep Padora & Associates (Maharashtra/India)
Sul sito ufficiale del premio tutti i progetti vincitori e i 50 finalisti.

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