Olimpiadi invernali 2026, proseguono i lavori: il Villaggio olimpico di Cortina in fase conclusiva
                                A poco meno di 5 mesi dall’inizio dei Giochi, si intensificano gli interventi infrastrutturali per la realizzazione delle opere relative alle Olimpiadi invernali del 2026 Milano-Cortina. Nello specifico, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti informa che proseguono a pieno ritmo i lavori per la costruzione del Villaggio Olimpico e Paralimpico di Cortina d’Ampezzo. Anzi, si sta entrando in una delle fasi conclusive dell’intervento: sono in fase di realizzazione le strutture dei due edifici principali, veri e propri hub di comunità.
Ognuno si sviluppa su due piani da 2.400 mq per livello, capaci di accogliere uffici organizzativi e aree dedicate alle squadre. Oltre a palestre moderne e poliambulatori attivi 24 ore su 24, garanzia di benessere e assistenza costante per competizioni indimenticabili. Nelle prossime settimane saranno completati gli impianti dell’acqua, dell’elettricità e per il riscaldamento. Il termine delle attività è previsto per il 30 ottobre 2025.
Il Villaggio olimpico e paralimpico di Cortina
Saranno ben 377 le mobile home del Villaggio olimpico e paralimpico ad ospitare i 1.400 atleti, realizzate interamente in Italia. Lunghe 8,60 metri e larghe 4,50 metri, le casette costruite con materiali riciclabili e certificati, un isolamento ottimizzato, finiture eco-friendly e dotate di certificazione EPD, che attesta un ciclo di vita studiato per minimizzare l’impatto ambientale e garantire trasparenza nei processi produttivi.
Il design segue i principi dell’architettura sostenibile, con una configurazione pensata per essere riutilizzata al termine dei Giochi, assicurando che le strutture possano avere una seconda vita in altri contesti, riducendo gli sprechi e massimizzando l’efficienza delle risorse impiegate. Come ha affermato il Commissario e AD di Simico, Fabio Saldini: “Il 50% delle casette sarà universalmente accessibile, rispetto al 25 richiesto originariamente”.
Il cronoprogramma delle opere
Secondo i dati presenti sul sito “Open Milano Cortina 2026”, il portale di Simico, società che si occupa di progettazione, costruzione e consegna al Paese di infrastrutture sportive e di trasporto, informa che dei 98 interventi previsti per le Olimpiadi, 8 sono già conclusi, altri 55 in esecuzione, 27 in progettazione, 8 in gara (aggiornamento a fine luglio 2025). Il valore economico complessivo delle opere è di 3,4 miliardi di euro.
Dei lavori già conclusi, sette riguardano direttamente le Olimpiadi. A Livigno, in provincia di Sondrio, è stata costruita la Venue Aerials Moguls, mentre ad Anterselva, in Alto Adige, sono stati completati i nuovi impianti per lo sci di fondo e l’adeguamento della rete elettrica degli impianti sportivi. A Cortina d’Ampezzo è terminata la riqualificazione della pista Eugenio Monti; in Trentino già ultimati il centro del salto e il Padiglione Nicolaucich del Villaggio Olimpico a Predazzo e lo stadio del fondo a Tesero.
Villaggio Olimpico di Cortina: gli interventi di legacy
Rimane dunque da completare oltre il 90% delle opere. È necessario però distinguere tra i progetti connessi allo svolgimento delle Olimpiadi e quelli di legacy, destinati a lasciare un impatto duraturo sui territori coinvolti. Più del 68% dei fondi non ha come scadenza il 2026 ma potrà essere impiegato anche negli anni successivi, fino al 2033. In totale sono 31 le opere funzionali allo svolgimento dei Giochi, da ultimare entro l’inizio delle competizioni, previsto per il 6 febbraio 2026. Le Paralimpiadi partiranno il 6 marzo.
Tra i cantieri avviati, ecco l’adeguamento dello stadio del biathlon di Anterselva, con un investimento di 37,4 milioni. Per gli interventi di legacy, vi sono il collegamento ferroviario tra il Terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa e la rete RFI (257,5 milioni), la realizzazione della valle dell’abitato di Perca (costo di 140,5 milioni) e la soppressione di alcuni passaggi a livello sulla linea ferroviaria Sondrio–Tirano (66 milioni).
I lavori all’Arena di Verona
In sintesi, i dati mostrano un’accelerazione nei lavori direttamente legati allo svolgimento delle Olimpiadi. L’ultimo intervento aggiudicato, in ordine di tempo, riguarda la fornitura delle passerelle metalliche al fine di migliorare l’accessibilità agli spazi interni dell’Arena di Verona. Toccherà all’anfiteatro scaligero, infatti, ospitare la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi.
Già cominciati nelle scorse settimane i lavori di viabilità dalla stazione a Piazza Bra, nelle prossime settimane avverrà la produzione delle passerelle, in officina. La loro posa, come da cronoprogramma previsto, avverrà tra i mesi di novembre e dicembre. La passerella, larga 300 cm, è progettata per garantire il passaggio di due sedie a rotelle e la rotazione su sé stessa della sedia a rotelle. Nonostante i vincoli imposti dalle condizioni al contorno, la pendenza delle rampe sarà mantenuta tra il 4% e l’8%. Sia la rampa esterna che la passerella interna saranno dotate di parapetti con corrimano laterale.
                                    