Sport e periferie: il bando 2023 attivo dal primo settembre
                                A settembre si riparte con il bando Sport e Periferie. Il Ministero per lo Sport e i Giovani è da anni impegnato in azioni di sostegno sociale attuate mediante riqualificazioni infrastrutturali per l’ambito sportivo. Le linee di intervento tenute dal Ministero e rinnovate anche sotto l’attuale gestione di Andrea Abodi (Ministro dello Sport per il Governo Meloni) sono:
- Valorizzare l’importanza dello sport come strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita nelle zone periferiche delle città.
 - Ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.
 - Migliorare la qualità urbana e riqualificare il tessuto sociale.
 - Incrementare la sicurezza urbana attraverso la promozione dell’attività sportiva.
 - Diffondere la cultura del rispetto e della giustizia sociale.
 
Sport e Periferie, il bando 2023
L’iniziativa Sport e Periferie, in particolare, attraverso l’assegnazione di finanziamenti per la rigenerazione urbana, è finalizzata a realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva, volti anche alla riqualificazione degli impianti esistenti. Sport e Periferie ha per obiettivi il potenziamento dell’agonismo, lo sviluppo della cultura dello sport, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l’incremento della sicurezza urbana. Lo sport, come da nome del bando, si fa anche motore del rifiorire delle periferie, aiutando i giovani e i loro nuclei familiari ad arginare situazioni di disagio potenziale e concreto.
Per l’Avviso “Sport e Periferie 2023, il Ministero ha stanziato 75 milioni di euro destinati a progetti di potenziamento infrastrutturale di Comuni con meno di 100.000 mila abitanti. Per favorire l’inclusione sociale, il benessere e la coesione delle comunità locali. Dal 1° settembre, per i Comuni interessati a partecipare, sarà possibile caricare le proposte progettuali sull’apposita piattaforma.
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Gli ambiti di intervento riguardano:
- La realizzazione e/o rigenerazione degli impianti sportivi destinati all’attività agonistica e localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane.
 - Il completamento e/o adeguamento degli impianti sportivi esistenti, destinati all’attività agonistica nazionale e internazionale.
 - La diffusione, nelle stesse aree, delle attrezzature sportive necessarie per l’allestimento di strutture e impianti.
 
L’Avviso Sport e Periferie è aperto a tutti i Comuni con popolazione fino a 100.000 abitanti (7941 Comuni su 7986, secondo l’ultimo aggiornamento ISTAT) che non abbiano già beneficiato di finanziamenti a valere sul Fondo Sport e Periferie in relazione agli avvisi pubblicati negli anni 2020 e 2022.
Gli obiettivi a lungo termine, tra sport, infrastrutture sportive e benessere sociale
I 75 milioni di euro stanziati sono un’opportunità per rigenerare aree urbane e recuperare quelle disagiate, riqualificando, quindi, anche il tessuto sociale. Lo sport è una delle principali difese immunitarie sociali, fattore strategico per perseguire l’obiettivo del miglioramento della qualità della vita. I nuovi impianti sportivi richiesti dal Ministero dello Sport dovranno sempre più adeguati, sicuri, intelligenti tecnologicamente, educati dal punto di vista ambientale e accessibili per tutte le forme di disabilità.
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