Progettazione giardini: le fontane e i giochi d’acqua
Fontane e giochi d’acqua possono diventare elementi di decoro e di attrazione nei giardini, oltre che costituire degli inserimenti per variare il microclima e creare contrasto al rumore. Negli spazi verdi l’acqua è una presenza importante.
L’elemento più frequentemente utilizzato in ambiente urbano è sicuramente la fontana, oggetto tradizionalmente legato all’approvvigionamento di acqua potabile, oggi con scopo più decorativo. Le fontane, così come i bacini e le piscine, possono essere accompagnate da accessori e giochi d’acqua.
La movimentazione d’acqua che ricorre più frequentemente è la cascata: la presenza di un terreno in declivio offre la possibilità di creare il passaggio dell’acqua da un punto più alto a uno più basso utilizzando i salti come elemento progettuale.
Una tipologia di cascata frequentemente utilizzata è la parete d’acqua esterna: si ottiene un effetto simile a un velo d’acqua lungo una parete verticale che può essere rivestita in vetro, acciaio inox o pietra. Si utilizza un impianto a sfioro con bacino di erogazione solitamente integrato negli elementi architettonici della costruzione.

Giochi d’acqua: un ornamento acquatico in acciaio crea una piccola cascata (Foto Archivio Marsiglilab)
In alternativa la movimentazione d’acqua può scaturire direttamente dalle pareti del bordo del bacino attraverso elementi ornamentali in acciaio o in pietra, da vasche poste ad altezze sfalsate o da vasi contenitori.
Ai fini della progettazione, che ci si trovi in ambiente naturale o artificiale, vanno considerati il volume d’acqua, la velocità di caduta e le caratteristiche del materiale costituente il bordo della cascata.
Si possono definire le fontane in base al tipo di ugello: a getto singolo, se produce un unico zampillo, oppure a spruzzo, se produce una moltitudine di getti finissimi.
Nella progettazione dei giochi d’acqua è bene che il getto non superi in altezza il 50% della dimensione maggiore della vasca, in alternativa è bene prevedere un sensore per il vento.
Generalmente si prevede un’altezza dell’acqua tra i 30 e i 50 centimetri, in modo da consentire il normale funzionamento degli impianti.
Per quanto riguarda il trattamento dell’acqua, oltre che un sistema di alimentazione e un sistema di pompaggio che impartisca una pressione sufficiente alla formazione del getto dell’altezza prestabilita, può essere necessario ricorrere a sistemi di trattamento contro l’eccessiva concentrazione salina che potrebbe occludere gli ugelli o contro le alghe nel caso di una loro eccessiva proliferazione. Può essere anche utile ricorrere alla fitodepurazione.
