Legno-arredo, filiera in salute: crescono fatturato e produzione
La filiera del legno-arredo italiana ha superato il periodo Covid in maniera brillante. In concomitanza con il Salone del Mobile di Milano, in programma dal 18 al 23 aprile, il Centro Studi FederelegnoArredo ha elaborato una serie di numeri illuminanti. Il settore conta ben 68 mila imprese, pari al 14,9% del totale manifatturiero. Gli addetti sono 298 mila (l’8% del totale), un fatturato alla produzione di 56,5 miliardi di euro – pari al 4,6% complessivo – e un incremento del 12,6% rispetto al 2021. Dati che confermano come, nonostante anche il 2022 sia stato un anno di incertezze e instabilità geopolitica, le imprese del legno-arredo hanno saputo affrontare questi mesi con determinazione, riuscendo a mantenere, se non addirittura incrementare, i livelli occupazionali. Guardando al 2023 come a un anno di stabilizzazione.
Legno-arredo, i numeri
Il +12,6% è la sintesi di un +12,2% delle vendite Italia (35,6 miliardi di euro) e di un +13,3% delle esportazioni (21 miliardi di euro) che rappresentano il 37% delle vendite totali. Nello specifico il fatturato del Macrosistema Legno (23,5 miliardi di euro) registra un +14,3%, il Macrosistema Arredamento (circa 29 miliardi) un +11% e il Commercio Legno (4 miliardi) un +15%. Per quanto concerne l’export, è stato trainato soprattutto dagli Stati Uniti (+25,7%), diventati la seconda destinazione davanti alla Germania (+9,7%) e dopo la Francia (+9,5%), che si conferma primo mercato di sbocco. La guerra ha modificato gli scenari: nel 2022 le esportazioni verso la Russia valevano 334 milioni di euro con una flessione sul 2021 del 27,3% pari a 126 milioni di euro, facendo così uscire la Russia dal top ten dell’export di filiera. Di contro, le esportazioni verso gli Stati Uniti oggi valgono 2,3 miliardi di euro.
L’andamento dei Macrosistemi
Gli aumenti del legno, iniziati già a febbraio 2021, si sono mantenuti a ritmi sostenuti per tutto il 2022 arrivando a un +14,5% di media nel 2022. Seppur con un’incidenza minore anche il mobile ha subito l’impennata dei prezzi che ha raggiunto il +10,3%. Vivendo un’accelerazione nella primavera del 2022 e arrivando ai livelli massimi nello scorso autunno. Nel 2022, il fatturato alla produzione del Macrosistema Arredamento ha sfiorato i 29 miliardi di euro, con una variazione del +11% sul 2021. La mappatura dell’export vede ancora la Francia confermarsi – con il suo 16% del totale – il primo Paese con 2,4 miliardi di fatturato e un 8% di crescita. Per quanto concerne il Sistema Illuminazione, nel 2022 è cresciuto con un aumento di fatturato del +7,2% pari a circa 2,5 miliardi di euro. L’export – che rappresenta il 77% del fatturato – è cresciuto del 9% per un valore di oltre 1,8 miliardi di euro.
Una filiera in salute
Per Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, “I risultati dei Consuntivi 2022 fotografano un settore in salute. Nel complesso guardiamo al 2023 come all’anno dell’assestamento. Dovremo dimenticarci gli incrementi a doppia cifra del biennio precedente e potrebbe essere realistico pensare a una chiusura d’anno per l’arredo a +5%, trainato soprattutto dall’export. Il mercato interno potrebbe risentire della politica di stop and go sui bonus edilizi”. E ancora: “A fine anno per il legno si potrebbe registrare addirittura una flessione del 3,2%. Dato da leggersi come indicatore della progressiva riduzione del costo dell’energia e della materia prima legnosa e di altre materie”. L’obiettivo, dunque, è la “ripartenza degli investimenti in transizione ecologica e digitale, in formazione delle risorse umane e internazionalizzazione, i veri driver di sviluppo dell’intero settore”.
