Architettura
Komotini, Salonicco e Sparta, tre nuovi ospedali firmati da Renzo Piano Building Workshop
La collaborazione con la Stavros Niarchos Foundation porta lo studio dell’architetto Premio Pritzker a progettare e realizzare due ospedali generali e uno pediatrico
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Komotini, Salonicco e Sparta sono tre città greche oggi accomunate anche dall’architettura. Accoglieranno infatti i tre nuovi ospedali che Renzo Piano Building Workshop (Rpbw) sta progettando, che dovrebbero essere completati nel 2025. Il triplice incarico arriva allo studio dell’architetto Premio Pritzker dalla Stavros Niarchos Foundation (SNF), che nel 2021 ha celebrato i suoi primi 25 anni. L’incarico consolida un rapporto pluriennale: Rpbw ha infatti firmato il nuovo centro culturale della Fondazione, operativo ad Atene dal 2016.
Una Fondazione e la sua Health Initiative
La Fondazione opera dal 1996 supportando la realizzazione di progetti in tutto il mondo che negli Stati Uniti hanno, tra l’altro, completamente rinnovato la Mid-Manhattan Library, divenuta nel 2021 Stavros Niarchos Foundation Library e spesso è accanto a istituzioni universitarie. In Grecia SNF si è impegnata nell’elargizione di grant per mitigare gli effetti della pesantissima crisi economica che il paese ha attraversato negli ultimi 10 anni. È anche da sempre particolarmente coinvolta in iniziative a favore della salute pubblica. Di queste fa parte la Health Initiative, che a partire dal 2017 ha messo a budget 750 milioni di dollari per la realizzazione di un programma ambizioso. Ne fanno parte il progetto del primo ospedale nazionale per la cura della salute mentale, l’avvio progetti di formazione ed educazione in ambito sanitario e il potenziamento della flotta dei mezzi di soccorso. Non ultima, la realizzazione di nuove strutture ospedaliere per cui ha siglato un protocollo con il governo e coinvolto l’architetto italiano più famoso al mondo, affiancato in questa importante impresa dal local architect ateniese Betaplan.Tre nuovi ospedali in aree svantaggiate
L’obiettivo è realizzare tre nuovi ospedali per il Greek National Health System che possano restituire alla cura e ai suoi luoghi una dimensione umana. Aggiornati negli spazi e nelle dotazioni e costruiti attorno all’essere umano, dovranno essere inclusivi e universali e rendere disponibile una medicina di qualità in modo equo. Non secondaria è infatti la volontà di avvicinare le possibilità di cura agli strati più svantaggiati della popolazione, allargando la platea di utenti. Saranno realizzati con progettazione, cantieri e consegna degli edifici finita parallela e realizzeranno due ospedali generali, a Komotini e a Sparta, nel nord del paese e nel Peloponneso, e un nuovo ospedale pediatrico universitario, a Salonicco, in Macedonia.Una natura terapeutica
Variabili nelle planimetrie, sono accomunati dallo stesso approccio. Al centro sono la sostenibilità di un’architettura che rende evidente la mano del suo progettista e la sua completa immersione nella natura, già ampiamente sperimentata nell’hospice pediatrico della Fondazione Seràgnoli a Bologna. Tutti e tre sono infatti pensati come complessi integrati con un verde paesaggio fatto di giardini, parchi e patii che lo portano all’interno del costruito. Il verde accoglie spazi per i pazienti e per i visitatori non trascurando i bambini, realizzando giardini curativi in aiuto alla riabilitazione. L’architettura è studiata per alimentare questa connessione attraverso trasparenze e grandi aperture che introducono anche abbondante luce naturale. Nello specifico, i progetti realizzano tre strutture autonome e indipendenti, tutte caratterizzate dai grandi aggetti dei tetti piani, che offrono schermatura per il sole e anche alloggio per i pannelli fotovoltaici.
