Negli Emirati Arabi Uniti è in arrivo il Jawaher Boston Medical District di Rpbw
Renzo Piano Building Workshop ha appena presentato il suo progetto per il nuovo Jawaher Boston Medical District, che sarà realizzato nei prossimi anni a Sharjah, capitale dell’omonimo Stato degli Emirati Arabi Uniti. La commessa realizzerà l’ultima di una lunga lista di strutture sanitarie che lo studio fondato dal senatore Premio Pritzker ha firmato in molte parti del mondo. Verrà realizzato nel quartiere Al Suyoh, in una delle città più popolose degli Emirati, terza dopo Dubai e Abu Dhabi.
L’incarico arriva dal Gruppo BEEAH, società frutto di un partenariato pubblico-privato dalle molteplici aree di investimento, tutte legate dal filo rosso della ricerca di sostenibilità: energia rinnovabile, mobilità verde, trasporti, istruzione e, adesso, sanità.
Jawaher Boston Medical District: un ospedale per il UAE Centennial Plan 2071
La costruzione di questo nuovo ospedale s’inserisce nella UAE Centennial Plan 2071, strategia nazionale di lungo termine che sta lavorando per un nuovo posizionamento del Paese come modello globale per l’innovazione e la sostenibilità e collocarlo tra i migliori al mondo in cui vivere. È basata sulla promozione di un’alta qualità della vita, di cui l’assistenza sanitaria è parte fondante, con investimenti basati su previsioni che nel prossimo futuro attribuiscono nella regione al settore sanitario un mercato di oltre 10 miliardi di euro, tra spese private e turismo medico.
Il progetto sigla anche una importante partnership: unisce il Gruppo BEEAH a due istituti medici di fama mondiale, il Mass General Brigham, una delle più importanti aziende sanitarie e di ricerca degli Stati Uniti, e il Dana-Farber Cancer Institute, nato a Boston per le cure oncologiche.
Luce, trasparenza e connessione con la natura
Il nuovo Jawaher Boston Medical District sarà un esteso complesso ospedaliero organizzato in padiglioni simmetrici rispetto a un asse centrale longitudinale. La regolare distesa di bassi edifici sarà completamente circondata da un grande verde. La nuova struttura occuperà un’area rettangolare di 1.000×500 metri e sarà dotata di 266 posti letto e moderni spazi per sale operatorie, ambulatori, terapie, servizi medici avanzati e uffici con tutte le aree di servizio.
La filosofia dello studio Rpbw, i cui punti cardine danno priorità a luce, apertura e armonia, disegna un’architettura leggera, trasparente e connessa con la natura, con spazi progettati sull’uomo e le sue esigenze. La commessa è affidata ad Antoine Chaaya, architetto libanese che lavora nella sede parigina dello studio dal 1987 e oggi è partner e membro del board. Tra i molti progetti da lui seguiti, spicca l’Hopital Universitaire de Saint Ouen Grand Paris Nord, in realizzazione nella capitale francese.
Il Jawaher Boston Medical District è l’ultimo di un lungo elenco
Il Jawaher Boston Medical District allunga l’elenco dei molti progetti in ambito sanitario sviluppati a tutte le latitudini dallo studio dell’architetto genovese, che comprende il celebrato Children’s Surgical Hospital a Entebbe (Uganda, con TAMassociati e la Building Division di Emergency). Include anche l’hospice pediatrico bolognese della Fondazione Seràgnoli. Attualmente in cantiere sono anche ben tre ospedali che, in Grecia, sorgeranno a Komotini, Salonicco e Sparta commissionati dalla Stavros Niarchos Foundation.
Nella variabilità delle planimetrie e degli inserimenti nei loro contesti, sono tutti progetti che vedono l’affiancamento di volumi definiti chiusi da tetti piani che a Sharjah sono coperti da un esteso sistema di pensiline. Trasparenti, schermano permettendo il passaggio della luce e coprono i padiglioni con le degenze e i loro spazi aperti e connettivi. Una distesa di pannelli fotovoltaici sulla superficie fornirà energia rinnovabile per alimentare i bisogni del complesso.
Il verde come parte del percorso di cura
È ormai ampiamente acquisito il fondamentale ruolo che il verde e il contatto con la natura giocano nei processi di guarigione e, più in generale, nella migliore gestione delle degenze. Umanizzano spazi troppo spesso impersonali e asettici, diventando parte integrante dei processi terapeutici e di cura. Esterni ma anche interni, sono un nuovo punto fermo nella progettazione dei luoghi della cura, siano ospedali, hospice o ricoveri per anziani. E anche il nuovo Jawaher Boston Medical District è pensato per essere popolato di piante e completamente circondato dal verde. Immerso in un parco su cui si aprono ampie finestre, beneficia di un microclima che riesce ad abbassare le spesso proibitive temperature esterne, aiuta i processi curativi e migliora anche l’estetica dell’ospedale. Il parco è un ricco e diversificato ecosistema di specie autoctone e adattate che formano radure, frutteti e boschetti adatte a resistere alla siccità.
A Sharjah, non solo Renzo Piano
Il progetto del Jawaher Boston Medical District porta a Sharjah un altro dei grandi nomi dell’architettura internazionale, segnando anche il primo progetto di Rpbw in questa regione. Segue il giapponese Tadao Ando, che ha svelato il suo progetto per il nuovo centro per le arti performative da 2.000 posti all’interno del masterplan di Aljada.
