Architettura
Ex-Guidotti, il nuovo polo universitario di Heliopolis 21 e ARX srl
A Pisa il progetto dell'Ex-Guidotti firmato dallo studio del prossimo curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia, Alessandro Melis
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Il nuovo Polo didattico Universitario e l’Auditorium Ex-Guidotti dell’Università di Pisa, destinato ad ospitare le Aree Umanistica e Biologica, presenta una superficie lorda di progetto pari a 3.043 mq e un volume costruito di 13.082 mc. Progettata da un raggruppamento di studi che ha negli svizzeri Diener & Diener Architekten il capogruppo, questi vede tra i progettisti architettonici il Prof. Alessandro Melis, prossimo curatore del Padiglione Italia alla 17a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia nonché socio fondatore del sodalizio pisano Heliopolis 21. A seguire, un focus tecnologico e strutturale dell’opera, reso possibile grazie alle dichiarazioni dell’Arch. Ilaria Fruzzetti, Associato dello studio Heliopolis 21 e del Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione, Arch. Gian Luigi Melis, co-fondatore dello studio pisano. Si ringraziano del contributo anche la Direzione Lavori interna all’Università di Pisa, nella persona dell’Arch. Carla Caldani, e la Direzione Operativa strutturale, nella figura dell’Ing. Marco Pascucci.
Crediti progettuali
Committente: Università di Pisa;
Progettazione architettonica: Diener & Diener Architekten (capogruppo); Heliopolis 21 AA; ARX srl; Obermeyer Planen + Beraten GmbH;
Progetto strutturale: A&I Progetti srl; Ing. Niccolò De Robertis;
Responsabile dei Lavori: Ing. Fabio Bianchi;
Direzione Lavori: Arch. Carla Caldani – Università di Pisa;
Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione: Arch. Gian Luigi Melis – Heliopolis 21 AA.

Polo Universitario “Ex-Guidotti” a Pisa di Heliopolis 21 – Fondazioni – Nervature – courtesy H21AA
Il progetto del Polo didattico Universitario e l’Auditorium Ex-Guidotti
Il progetto ha perseguito la riqualificazione dell’area precedentemente occupata dai Laboratori Farmaceutici Guidotti, situata in posizione antistante alle mura urbane duecentesche della città di Pisa. La riorganizzazione dell’impianto urbanistico e il ripristino delle aree verdi esterne ha visto un parziale recupero degli edifici insistenti sul sedime storico e, al contempo, una loro ricostruzione ex-novo. Il nuovo complesso strutturale si compone di 4 volumi limitrofi aventi altezze differenti, i quali si attestano lungo gli assi viari esistenti (via Pisano e via Risorgimento). Ognuno di essi ospita funzioni distinte, quali le aule dell’area umanistica, il vestibolo di ingresso, l’Auditorium e i laboratori dell’Area Biologica. Il Polo contempla un involucro esterno avente funzione strutturale, in calcestruzzo armato a vista realizzato con una miscela di inerti; le lavorazioni hanno previsto una primigenia sabbiatura, seguita da una successiva lavatura e, infine, da un trattamento di finitura protettivo e antigraffito per ogni elemento volumetrico. Tale soluzione è stata condivisa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno. Nel corso del suo iter procedurale, il progetto ha subito alcune modifiche sia negli elementi strutturali, sia nelle finiture architettoniche interne ed esterne. In alcuni casi, queste hanno comportato conseguenze architettoniche diverse rispetto alla proposta originale, quali la tipologia di solaio di piano, le pareti interne, i controsoffitti, le tubazioni dei sistemi impiantistici, l’acustica e la termica.
Polo Universitario “Ex-Guidotti” a Pisa di Heliopolis 21 – Blocco C – Casseratura – courtesy H21AA
Ex-Guidotti: le strutture verticali e orizzontali
La struttura portante verticale si configura a setti perimetrali gettati in opera, dotato di Rck ≥ 35 N/mm2 ed aventi spessori differenti a seconda dei blocchi del complesso. Generalmente, questi sono pari a 28 cm, ad eccezione del blocco B in cui si ravvisano anche spessori di 22 e 18 cm. Essi sostengono direttamente i solai così come le strutture metalliche di copertura e risultano armati mediante barre di armatura in acciaio B450C. Elemento architettonico e strutturale di rilievo del progetto sono le pareti perimetrali faccia vista, realizzate con un sistema di casseratura a mensole rampanti e pannello fenolico interno al fine di rendere omogenea la superficie per cicli di getto successivi. Le pareti sono state poi completamente sabbiate per far emergere il mix design del calcestruzzo e infine trattate con prodotti trasparenti, protettivi e antigraffiti. In merito alle fondazioni, esse si presentano di tipo diretto, realizzate impiegando un cls con Rck ≥ 30 N/mm2 gettato in opera. Nella totalità dei 4 blocchi (A, B, C e D), esse sono del tipo a platea nervata, dello spessore di 40 cm, rispetto alle quali spiccano le pareti portanti.
Polo Universitario “Ex-Guidotti” a Pisa di Heliopolis 21 – Blocco C – Solaio e travi (2) – courtesy H21AA
Focus sui solai
Circa i solai, invece, quelli insistenti al PT poggiano su igloo posati in opera, con getto della soletta superiore armata mediante rete elettrosaldata. Gli orizzontamenti intermedi sono realizzati da travi portanti e pannelli alveolari prefabbricati in c.a.p. a trefoli aderenti, Classe 450, completati in opera mediante getto di soletta in cls, Classe 300, anch’essa armata con rete elettrosaldata. In ultimo, le partizioni inclinate di copertura dei blocchi A e C presentano capriate in acciaio S 355 JR, mentre il manto di copertura è in lamiera metallica con sistema standing seam della Riverclak. Il blocco B, invece, presenta travi metalliche portanti una soletta collaborante; il blocco D, infine, presenta una copertura a terrazza praticabile in solaio alveolare c.a.p. avente spessore di 45+6 cm.Il comportamento sismico
Relativamente al comportamento sismico del complesso universitario “Ex-Guidotti”, questi si configura quale scatolare a pareti debolmente armate, realizzato in ottemperanza al D.M. 9 gennaio 1996 e D.M. 16 gennaio 1996, dunque utilizzando il metodo delle tensioni ammissibili. La resistenza alle azioni verticali e sismiche orizzontali viene affidata agli involucri esterni in cls armato costituenti i 4 volumi, sui quali poggiano i solai interni e le coperture. Tuttavia, l’opera pisana ha registrato una variante in corso d’opera classificabile come “non sostanziale”, consistita essenzialmente nella sostituzione degli impalcati a struttura mista in acciaio/cls con elementi prefabbricati in c.a.p. e il riallineamento della parete est, sita al P1 del blocco A, rispetto a quella sottostante. Detta variante ha comportato un incremento delle masse sismiche nei blocchi A-C-D, per cui è stato eseguito un ricalcolo complessivo delle strutture mantenendo inalterata la normativa sismica di riferimento.
Polo Universitario “Ex-Guidotti” a Pisa di Heliopolis 21 – Tipologie strutturali – stato di variante – courtesy H21AA