Le città più intelligenti del mondo e la sfida della casa accessibile
Quali sono le città più smart del mondo? E quelle di riferimento per economia, governance, urbanistica, mobilità, ambiente, capitale umano, coesione sociale, profilo internazionale e tecnologia? Due indagini recentemente pubblicate se ne occupano, fissando gli esempi di riferimento per questo 2025.
Le città più smart del mondo secondo l’IMD World Competitiveness Center
Sono 146 le città del mondo considerate all’interno dello Smart City Index, classifica globale redatta dall’IMD World Competitiveness Center. Commissionato per guidare le politiche urbane verso soluzioni tecnologicamente avanzate e centrate sui bisogni reali dei cittadini, il rapporto si basa su percezioni dirette degli abitanti, ponderate tramite l’indice di sviluppo umano subnazionale (SHDI).
L’indice considera due pilastri principali: “Structures” (infrastrutture e servizi fisici) e “Technologies” (tecnologie digitali e soluzioni smart), applicati a cinque ambiti chiave: salute e sicurezza, mobilità, attività culturali e ricreative, opportunità educative e lavorative, governance. La valutazione combina i dati raccolti nei tre anni precedenti per assicurare coerenza e comparabilità.
La top 5
Sempre in vetta Zurigo, che mantiene il primo posto delle città più smart grazie a prestazioni eccellenti in tutti gli ambiti, comprese “structures” e “technologies”. L’alto livello di digitalizzazione dei suoi servizi pubblici e la qualità della vita ne fanno un modello globale.
Più a nord in Europa si colloca la seconda classificata, Oslo, che ottiene punteggi altissimi ed eccelle in sostenibilità ambientale, accessibilità ai servizi e partecipazione civica, con infrastrutture intelligenti che rafforzano la resilienza urbana.
Il terzo posto ci porta di nuovo in Svizzera, a Ginevra che, salendo di una posizione, conta su un equilibrio tra innovazione tecnologica e inclusione sociale. La governance trasparente e i servizi digitali efficaci sono particolarmente apprezzati dai residenti.
Gli Emirati Arabi Uniti conquistano, con Dubai e Abu Dhabi, la quarta e la quinta piazza. Dubai, in forte ascesa, sta dimostrando come gli investimenti strategici nella smart mobility, nei servizi digitali e nell’housing abbiano un impatto concreto sulla percezione dei cittadini. Abu Dhabi beneficia di una governance proattiva, infrastrutture moderne e una rapida digitalizzazione. Il modello di sviluppo orientato all’innovazione le consente di superare metropoli storicamente più avanzate.
L’abitazione accessibile è la sfida globale
Nel 2025 c’è un tema dominante, l’accessibilità abitativa. In oltre 110 città su 146, gli abitanti la indicano come priorità assoluta. L’IMD segnala come l’equilibrio tra housing, trasporti e servizi digitali sia oggi centrale nella costruzione di città davvero intelligenti e vivibili.
Le città migliori al mondo secondo l’IESE Cities in Motion Index
È stata anche recentemente pubblicata dalla IESE Business School dell’Università della Navarra (Spagna) la 10° edizione del Cities in Motion Index (CIMI), una classifica globale che valuta 183 città in base a nove parametri chiave: economia, governance, urbanistica, mobilità, ambiente, capitale umano, coesione sociale, profilo internazionale e tecnologia.
L’indice, sviluppato dal Center for Globalization and Strategy e dal Department of Strategy della IESE, è stato pensato per guidare amministratori pubblici e urbanisti nella creazione di città sostenibili, inclusive e intelligenti.
Città più smart del mondo: una classifica tutta diversa
Londra è la città che continua a occupare la vetta di questa classifica, ottenendo il punteggio pieno (100/100). La mantiene grazie a un equilibrio eccellente tra governance trasparente, innovazione tecnologica, mobilità avanzata e un forte profilo internazionale. Il suo ecosistema urbano integra inclusività, pianificazione intelligente e infrastrutture digitali.
New York si piazza al secondo posto, con un punteggio di 96,52/100 per il suo dinamismo economico, l’attrattività globale e la potenza innovativa. La presenza di università eccellenti, start-up, aziende Fortune 500 e un’infrastruttura urbana articolata rafforzano il suo primato.
Al terzo posto, Parigi (83,40/100), forte del suo patrimonio culturale, dell’eccellenza del capitale umano, dell’ambiente urbano e dei trasporti pubblici. La città ha investito in rigenerazione urbana e transizione ecologica, migliorando la qualità della vita dei suoi abitanti.
Segue Tokyo (80,54/100): le guadagnano la quarta posizione l’efficienza nei trasporti, l’adozione della tecnologia e la sicurezza. La combinazione tra modernità e organizzazione sociale rende Tokyo un modello globale di resilienza urbana.
Il quinto posto è occupato da Berlino (73,05/100) per il suo approccio innovativo alla pianificazione urbana e le politiche sociali inclusive, ma anche grazie a un’economia solida, alla sostenibilità ambientale e una governance partecipativa.
