Architettura
Un bando PNRR per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie
I progetti per il recupero di beni confiscati alla criminalità organizzata possono essere presentati fino al 24 gennaio 2022
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Nei giorni scorsi l’Agenzia per la coesione territoriale ha reso nota la pubblicazione del bando per la “valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alle mafie”, che rientra tra gli interventi previsti nel PNRR.

Bando PNRR, come fare domanda
L’Avviso disciplina le modalità di presentazione delle proposte d’intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata, per un ammontare complessivo di risorse pari a 250 milioni di euro. Le domande di partecipazione devono essere inviate entro le ore 12:00 del 24 gennaio 2022, accedendo al portale dedicato. Nella richiesta inoltrata, compilando l’allegato scaricabile dal sito dell’Agenzia per la coesione territoriale, oltre ai dati generali (nome e cognome, legale rappresentante, ente, CAP etc.), andrà indicato anche l’importo che si vuole ottenere e che:- non sussistono vincoli ostativi alla realizzazione dell’intervento proposto;
- l’intervento è conforme agli strumenti urbanistici vigenti o verrà reso conforme entro la data della stipula della Convenzione di finanziamento;
- la realizzazione delle attività progettuali prevede il rispetto del principio di addizionalità del sostegno dell’Unione europea;
- l’attuazione del progetto prevede il rispetto delle norme comunitarie e nazionali applicabili. Ivi incluse quelle in materia di trasparenza, uguaglianza di genere e pari opportunità e tutela dei diversamente abili (oltre il rispetto della normativa Ue e nazionale).
Il modello di presentazione del progetto
Insieme alla domanda e ai documenti allegati all’Avviso, deve essere inviato il modello di presentazione del progetto (anche questo scaricabile sul portale ufficiale). Tra le informazioni richieste, ci sarà da riportare:- la denominazione del Soggetto proponente;
- sede legale e indirizzo;
- legale rappresentante e riferimenti telefonici, e-mail e posta elettronica certificata di quest’ultimo;
- titolo del progetto e costo;
- durata di realizzazione del progetto e ubicazione dei beni su cui si vuole realizzare.
Bando PNRR, controlli e impegni richiesti
Come specificato nel bando, l’Agenzia per la coesione territoriale si riserva il diritto di procedere d’ufficio a verifiche, anche a campione, in ordine alla veridicità delle dichiarazioni rilasciate in sede di domanda di finanziamento e/o, comunque, nel corso della procedura, ai sensi e per gli effetti della normativa vigente. Per questo motivo, a fronte del finanziamento richiesto, l’ente/soggetto che lo ottiene si impegna a:- effettuare i controlli di gestione e i controlli amministrativo-contabili previsti dalla legislazione nazionale applicabile per garantire la regolarità delle procedure e delle spese effettivamente sostenute prima di rendicontarle all’Agenzia per la coesione territoriale;
- presentare la rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, in termini di fatture quietanzate, nei tempi e nei modi previsti dall’Avviso pubblico;
- assicurare la conservazione della documentazione progettuale in fascicoli cartacei o informatici ai fini della completa tracciabilità delle operazioni.
