Architettura

Acustica per uffici: adempimenti e check-list per la corretta progettazione

Quali sono gli adempimenti in acustica per la corretta progettazione di uffici e open plan office? Ecco la guida completa di check-list per la pianificazione delle attività
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Acustica per uffici: adempimenti e check-list per la corretta progettazione
Focus sulla progettazione acustica uffici e open space: dopo aver spiegato come si svolge una corretta progettazione acustica in ambito residenziale, nel seguente estratto, l’arch. Denise Borsoi, tecnico competente in acustica ambientale e autrice della collana di eBook, edita da Wolters Kluwer, L’acustica nella progettazione architettonica, torna con una pratica guida per una corretta progettazione acustica in edilizia direzionale. Per maggiori informazioni sull’eBook e per consultare e scaricare gratis un estratto clicca nel box qui sotto:

Aspetti tecnici per una corretta progettazione acustica per uffici

Gli aspetti tecnici da tenere in considerazione per una corretta progettazione acustica nell’ambito dell’edilizia direzionale (uffici e open plan offices) riguardano ambiti differenti. I temi possibili, anche se non tutti, disciplinati dalla normativa vigente e dallo stato dell’arte, verranno descritti nel seguito partendo dal presupposto che i destinatari sono i progettisti. Non tutte le voci sono obbligatorie per legge e a seconda del tipo di intervento potranno essere ottimizzate. Tuttavia mantenendo quale obiettivo una corretta progettazione acustica non è sempre possibile riferirsi solo ed esclusivamente ai meri adempimenti di legge pena la qualità dell’opera. La progettazione di edifici per uffici e/o open-space richiede il controllo ed una analisi di diversi fattori contemporaneamente. Oltre all’attenzione di elementi fisici e vincoli tecnici nonché architettonici è indispensabile che la progettazione del layout sia preceduta da una analisi ergonomica al fine di individuare gli elementi che rivestono un ruolo fondamentale nella disposizione degli spazi.

I materiali fonoassorbenti non bastano

Pensare che sia sufficiente trattare l’ambiente con dei materiali fonoassorbenti per portare, ad esempio, il tempo di riverberazione dell’ambiente a 0,6 secondi senza tenere conto di tutti gli altri fattori determinanti, è un errore e rischia di diventare un vero e proprio fallimento non solo economico. Inoltre, la disattenzione verso le prestazioni di isolamento delle strutture (il tema ad esempio molto sentito delle pareti mobili per la versatilità degli spazi) e non considerare il rumore di fondo interno agli ambienti nonché la rumorosità immessa dagli impianti tecnologici esterni diventano elementi di criticità a opera realizzata. A volte, è troppo tardi valutare, ad esempio, le prestazioni di isolamento delle strutture a progetto esecutivo depositato se non si è tenuto conto preliminarmente nella giusta misura della distribuzione degli ambienti, degli spessori, degli spazi. Gli adempimenti formali in senso stretto e gli aspetti tecnici da tenere in considerazione sono suddivisi nel volume a seconda delle tre fasi principali del processo edilizio in modo da avere sempre a mente quando fare cosa:
  1. Redazione del capitolato e progettazione
  2. Durante il cantiere
  3. A fine lavori

Classificazione acustica

Non è sempre chiaro per i progettisti l’ambito a cui la stessa normativa o il proprio tecnico acustico stia facendo riferimento in un determinato progetto. Per aiutare ad inquadrare da subito i diversi temi riguardanti l’inquinamento acustico, i singoli adempimenti o aspetti tecnici da considerare all’interno del progetto sono preceduti da una classificazione generica come segue:
  • l’Acustica Ambientale riguarda in particolare le sorgenti sonore collocate sul territorio soggette ai limiti di cui al D.P.C.M. 14 novembre 1997 con particolare riguardo alle emissioni/immissioni in ambiente esterno e in ambiente abitativo.
  • l’Acustica Edilizia riguarda i requisiti acustici delle strutture edilizie di divisione tra distinte unità immobiliari e con l’ambiente esterno, i requisiti acustici delle strutture edilizie interne alla stessa unità immobiliare e gli impianti tecnologici.
  • l’Acustica Architettonica comprende invece il comfort acustico interno all’ambiente per garantire, a seconda delle attività svolte all’interno, una qualità sonora adeguata per tutti i fruitori in modo che parlare ed ascoltare non diventino attività particolarmente faticose. Quest’ambito va a controllare la riverberazione interna, il controllo del rumore di fondo e altri parametri dedicati alla qualità del discorso.
Nel volume “L’acustica nella progettazione architettonica: Edilizia Direzionale ” , ogni singola voce viene definita con parole semplici, evitando tecnicismi, e a ognuna viene dedicato un capitolo specifico di maggior dettaglio individuando oltre alla definizione le strategie progettuali da mettere in atto nonché l’evidenza nell’ambito amministrativo (con riferimento alla modulistica unica) non sempre di facile interpretazione per i progettisti. In particolare: Redazione del capitolato e progettazione: 1) Acustica ambientale: clima acustico 2) Acustica edilizia: previsione dei requisiti acustici passivi degli edifici e di comfort 3) Acustica ambientale: previsione dell’impatto acustico di sorgenti esterne 4) Acustica architettonica: comfort acustico indoor 5) Sistemi di sicurezza e antincendio: progettazione e verifica “impianti EVAC” 6) Acustica architettonica: controllo del rumore di “fondo” e ambientale 7) Sound masking, active noise control e soundscape Durante il cantiere: 8) Acustica ambientale: previsione impatto acustico di cantiere 9) Acustica in edilizia: controllo della posa in opera e assistenza alla D.L. A fine lavori: 10) Acustica ambientale: verifica impatto acustico sorgenti esterne 11) Acustica in edilizia: verifica dei requisiti acustici passivi e di comfort 12) Acustica architettonica: verifica del comfort acustico

Check-List per la pianificazione delle attività

Non tutti gli adempimenti sono richiesti per ogni tipologia d’intervento. Se per gli interventi di nuova realizzazione l’approccio dovrebbe essere il più completo possibile per gli interventi di ristrutturazione bisognerà valutare attentamente il caso specifico. Definire una check-list per la pianificazione delle attività acustiche da svolgere all’interno di un dato progetto – considerando tutte le casistiche possibili – non è un’operazione immediata. Si cercherà nel seguito di definire degli elenchi sintetici per gli interventi di nuova realizzazione, per le ristrutturazioni totali e parziali e per gli interventi più comuni di ristrutturazione parziale o manutenzione straordinaria negli edifici a destinazione d’uso direzionale. Quelle che seguono vogliono essere semplici indicazioni per i progettisti, direttori lavori e, perché no, imprese di costruzioni che possono (e devono) in qualsiasi momento essere approfondite con i propri consulenti. Per ogni tipo di attività prevista, già trattata in precedenza nel volume, è già noto l’inserimento all’interno del processo edilizio e, quindi, quando la singola attività debba essere prevista. È importante sottolineare che le rispettive check-list evidenzieranno:
la cogenza del singolo adempimento
la necessità di realizzare l’attività specifica ai fini della buona riuscita dell’opera o attività consigliata
l’incertezza nell’effettuare quella data attività considerati dubbi interpretativi nella norma, si dovrà quindi valutare caso per caso
gli interventi da valutare considerato il singolo caso concreto, il tipo di interventi e le sorgenti sonore
gli interventi non necessari
All’interno del volume “L’acustica nella progettazione architettonica: Edilizia Direzionale” saranno analizzate le seguenti casistiche: 1. Interventi di nuova realizzazione 2. Interventi di ricostruzione o ristrutturazione totale 3. Adeguamento con sostituzione di impianti meccanici a servizio dell’intero edificio e sistemi antincendio 4. Interventi di ristrutturazione parziale per la sostituzione di rivestimenti a pavimento e serramenti

Interventi di nuova realizzazione

Check-list indicativa riguardo le attività specialistiche da prevedere e tenere in considerazione per gli edifici direzionali in caso di interventi di nuova realizzazione.

Interventi di ricostruzione o ristrutturazione totale

Check-list indicativa riguardo le attività specialistiche da prevedere e tenere in considerazione per gli edifici direzionali in caso di interventi di ricostruzione e/o ristrutturazione totale.

Adeguamento con sostituzione di impianti meccanici a servizio dell’intero edificio e sistemi antincendio

Check-list indicativa riguardo le attività specialistiche da prevedere e tenere in considerazione per gli edifici direzionali in caso di interventi di sostituzione impianti meccanici a servizio dell’intero edificio e adeguamento sistemi antincendio.

Interventi di ristrutturazione parziale per la sostituzione di rivestimenti a pavimento, partizioni interne, controsoffitti e/o serramenti

Check-list indicativa riguardo le attività specialistiche da prevedere e tenere in considerazione per gli edifici direzionale in caso di interventi di ristrutturazione parziale. * Nel caso di sostituzione dei serramenti, se pur non richiesto formalmente dalla normativa, è consigliato effettuare una valutazione di clima acustico in presenza di sorgenti sonore particolari e prevedere un adeguato isolamento acustico al fine di garantire un buon livello di comfort all’interno dell’ambiente.
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