Antincendio

Il Codice di prevenzione incendi tra innovazioni e prospettive future

Con il nuovo approccio modulare e flessibile e l'integrazione delle varie RTV, analizziamo le prospettive del Codice di prevenzione incendi
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Il Codice di prevenzione incendi tra innovazioni e prospettive future

Il DM 3 agosto 2015 ha segnato una svolta epocale nella normativa italiana sulla prevenzione incendi. In questo articolo del dott. Pietro Monaco di Namirial S.p.A. se ne analizzano i punti principali, individuando le innovazioni e le prospettive future.

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 192 del 20/08/2015, il decreto nasce con l’obiettivo di unificare e semplificare un panorama normativo frammentato, sostituendo una serie di regole tecniche risalenti agli anni ’80 e 2000.

Il nuovo Codice di Prevenzione Incendi introduce un approccio modulare e flessibile, con una integrazione chiara ed immediata delle varie RTV emanate nel corso degli anni.

L’introduzione dei riferimenti normativi per lo più a carattere internazionale presenti in ogni capitolo delle varie strategie antincendio evidenzia come il codice sia una norma innovativa ispirata alle migliori pratiche internazionali, che si rivolge a progettisti, tecnici antincendio e funzionari VVF, offrendo strumenti più evoluti per garantire la sicurezza delle persone, dei beni e dell’ambiente.

Innovazioni del DM 03/08/2015: da un sistema prescrittivo a uno prestazionale

Il cuore dell’innovazione del DM 03/08/2015 è il passaggio da un sistema prescrittivo a uno prestazionale, che consente di raggiungere gli obiettivi di sicurezza attraverso diverse strade. L’approccio modulare suddivide il Codice in tre sezioni principali: Sezione G (Generalità), Sezione S (Strategia antincendio) e Sezione V (Regole tecniche verticali).

La profilazione del rischio si basa sui parametri Rvita, Rbeni, Rambiente che consentono di definire i livelli di prestazione per ciascuna strategia antincendio e di conseguenza di personalizzare le misure da adottare. Inoltre, il progettista può scegliere tra soluzioni conformi, alternative o prestazionali, riducendo il ricorso alle deroghe e responsabilizzando i professionisti.

Il DM 12 aprile 2019 amplia il campo di applicazione del codice rispetto alla stesura originale introducendo le attività dalla n. 19 alla n. 26 e la n. 73 che, invece, erano escluse dall’originario campo di applicazione del D.M. 3 agosto 2015.

Sfide future e prospettive del Codice prevenzione incendi

Nonostante i vantaggi, l’applicazione del Codice incontra difficoltà: complessità interpretativa di alcuni punti e necessità di chiarimenti ministeriali.

La digitalizzazione è la vera sfida: BIM (Building Information Modeling) integra dati geometrici e prestazionali in modo coerente e centralizzato, le simulazioni CFD analizzano la propagazione dei fumi e del calore, software interoperabili garantiscono coerenza tra progettazione e normativa.

L’utilizzo di software come la suite CPI WIN di Namirial soprattutto in versione addon per Archicad rappresentano un grande vantaggio: lettura automatica del disegno, automazione dei controlli normativi, creazione di impianti e simulazioni CFD per soluzioni alternative per un’analisi dettagliata della propagazione di fumi e calore per soluzioni più sicure e performanti.

L’Interoperabilità tra il software e il disegno garantisce coerenza tra progettazione architettonica e normativa antincendio e rappresenta un grande vantaggio per il professionista.

L’aggiornamento continuo degli strumenti software che si adeguano alle evoluzioni normative, mantiene il professionista sempre allineato migliorando la progettazione e la verifica.

L’AI e l’automazione aprono la strada a codici intelligenti e sistemi predittivi per manutenzione e gestione emergenze, il software CPI Win Attività contiene già da anni la possibilità di inserire in automatico le soluzioni conformi per le varie strategie antincendio sulla base dei dati del compartimento in esame.

Gli ostacoli per il professionista

Gli ostacoli per il professionista antincendio si possono riassumete in:

  • Resistenza culturale ad abbandonare le “vecchie” norme prescrittive per alcune complessità nella interpretazione del Codice
  • Costi di implementazione per gli aggiornamenti normativi frequenti che richiedono di mantenere costantemente aggiornati software e competenze professionali.
  • Carenza di formazione specifica sull’uso di strumenti avanzati come BIM e CFD.
  • Interoperabilità non sempre garantita per problemi di compatibilità tra diverse piattaforme e formati di file associata ad una gestione dei dati complessa per la necessità di garantire integrità, sicurezza e coerenza dei dati tra più sistemi.
  • Resistenza al cambiamento da parte di professionisti e aziende che talvolta esitano ad adottare nuovi strumenti e metodologie.

Un paradigma moderno e flessibile per la prevenzione incendi del futuro

Il DM 03/08/2015 ha introdotto un paradigma moderno e flessibile, capace di adattarsi alle esigenze di progettazione contemporanee.

La piena realizzazione dei suoi obiettivi passa attraverso una formazione continua per il professionista antincendio, la digitalizzazione dei processi e la piena collaborazione tra pubblico e privato.

Il futuro della prevenzione incendi sarà sempre più digitale, ingegneristico e sostenibile, con un Codice evoluto che dialoga con le tecnologie e le esigenze di sicurezza di edifici e infrastrutture del XXI secolo.


Il programma CPI Win® Attività consente di gestire le indicazioni e le verifiche della Linea Guida VV.F. DCPREV n. 14030 del 01/09/2025Prevenzione Incendi negli Impianti Fotovoltaici.

La validità del prodotto CPI Win® Attività è stata ufficialmente riconosciuta dalla Rete Professioni Tecniche che, dopo aver analizzato nel dettaglio le funzionalità innovative del software CPI WIN® Attività come strumento di supporto alla progettazione, con nota prot. 675/2018 del 30 luglio 2018 ATTESTA che la ditta NAMIRIAL S.p.A. ha sviluppato un programma informatico di ausilio alla progettazione avanzata mediante il Codice di prevenzione incendi (D.M. 03/08/2015), che soddisfa sostanzialmente i requisiti tecnici indicati nell’AVVISO in oggetto.

NAMIRIAL S.p.A. potrà quindi qualificare il programma di progettazione con il Codice di prevenzione incendi con la seguente iscrizione:

“Programma rispondente ai requisiti tecnici individuati dalla Rete delle Professioni Tecniche per la progettazione avanzata con il Codice di prevenzione incendi (D.M. 03/08/2015).”

AVVISO R.P.T. del 13/09/2017.

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