Antincendio

In caso di modifiche progettuali, vige l’obbligo di una nuova valutazione antincendio: cosa si fa?

Inquadramento tecnico-operativo, targato Namirial, in caso di modifiche al progetto antincendio. Quali vantaggi comporta il supporto del programma CPI Win® Attività?
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In caso di modifiche progettuali, vige l’obbligo di una nuova valutazione antincendio: cosa si fa?

Cosa accade in caso di modifiche sostanziali al progetto antincendio già approvato? In questo articolo, il Dott. Pietro Monaco – Namirial S.p.A. fornisce un inquadramento tecnico-operativo sulle modalità da seguire in tale eventualità e in conformità con quanto previsto dall’art. 4, comma 6, del DPR 1 agosto 2011, n. 151, che stabilisce l’obbligo di una nuova valutazione antincendio.

Le indicazioni fornite tengono conto anche dei requisiti documentali richiesti dall’Allegato IV del DM 7 agosto 2012 e delle norme tecniche di riferimento applicabili alle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi.

Cosa stabilisce l’obbligo normativo definito dall’art. 4, Comma 6 del DPR 151/2011

“In caso di modifiche sostanziali apportate al progetto già approvato, l’interessato è tenuto a richiedere una nuova valutazione del progetto al Comando.”

La disposizione impone che, prima di procedere con l’esecuzione di interventi che alterano i presupposti tecnici di un progetto antincendio già approvato, sia presentata una nuova istanza di valutazione al Comando territorialmente competente dei Vigili del Fuoco, con la documentazione aggiornata.

Cosa si intende per modifica sostanziale?

Una modifica è considerata sostanziale quando ha un impatto rilevante sui parametri di sicurezza precedentemente valutati.

Le modifiche possono riguardare aspetti:

  • strutturali e costruttivi (es. compartimentazioni, altezze, accessi);
  • impiantistici (es. spegnimento, rivelazione, evacuazione fumi);
  • distributivi (es. lay-out interno, vie di esodo);
  • organizzativi e gestionali (es. carichi, cicli operativi);
  • tecnologici (es. automazioni, robotizzazione).

Tra le attività presenti nell’allegato I del D.P.R. 1511 un ruolo importante è rappresentato dalle attività di deposito, che a seconda del materiale stoccato sono identificate come attività n. 12, 15, 34, 36, 43, 44, 46, 47, 70, ecc, e sono attività particolarmente soggette a modifiche progettuali con impatti diretti sul rischio incendio.

Nel contesto delle attività di deposito di materiali, soggette ai controlli di prevenzione incendi ai sensi del DPR 151/2011, la corretta gestione delle modifiche progettuali è essenziale per mantenere la conformità normativa.

Ogni modifica che alteri i presupposti tecnici originari è da considerarsi modifica sostanziale

Una volta ottenuta l’approvazione del progetto antincendio, qualsiasi modifica che alteri i presupposti tecnici originari è da considerarsi modifica sostanziale, e impone la ripresentazione del progetto aggiornato.

Esempi tipici:

  • Aumento delle quantità stoccate con variazione della classe di rischio;
  • Modifica della natura dei materiali (da inerti a combustibili/infiammabili);
  • Alterazione dei compartimenti antincendio;
  • Aggiunta o rimozione di impianti di protezione attiva (sprinkler, REI, ecc.);
  • Cambiamenti nelle vie di esodo o nel lay-out;
  • Installazione di scaffalature verticali con effetti su ventilazione e carico termico;
  • Integrazione di sistemi automatizzati non previsti nel progetto originario.

Quale documentazione è necessario presentare per la nuova valutazione?

Per la nuova valutazione antincendio è necessario presentare la seguente documentazione.

Obbligo di nuova valutazione antincendio: cosa prevede la relazione tecnica antincendio aggiornata?

  • Descrizione generale dell’attività e dati anagrafici;
  • Riferimenti normativi tecnici (RTV, Codice, UNI EN, ecc.);
  • Quadro tecnico aggiornato (geometrie, impianti, materiali);
  • Analisi del carico d’incendio specifico e confronto con i limiti;
  • Dettagli sulle misure di protezione attiva/passiva aggiornate.

Quali elaborati grafici è necessario allegare alla relazione tecnica aggiornata?

  • Planimetria generale ≥ 1:200 con:
    • compartimentazioni antincendio;
    • vie di esodo;
    • impianti antincendio e presidi manuali;
    • lay-out delle aree di stoccaggio e movimentazione.
  • Sezioni verticali significative;
  • Schema aggiornato delle reti antincendio (idranti, sprinkler, ecc.);
  • Tavole relative alla ventilazione naturale/forzata (se prevista).

Obbligo di nuova valutazione antincendio: documentazione impiantistica da inserire nella nuova relazione tecnica

  • Schemi a blocchi aggiornati (rivelazione, spegnimento, evacuazione fumi);
  • Schede tecniche e certificazioni delle apparecchiature;
  • Relazioni di calcolo ove previste (es. impianti sprinkler).

Relazione tecnica aggiornata: valutazioni supplementari

  • Relazione di valutazione del rischio incendio;
  • Analisi quantitativa del rischio per modifiche complesse;
  • Relazioni specialistiche nei casi critici:
    • Modellazioni CFD per fumi/esodo;
    • Documentazione FSE per soluzioni alternative.

Modulistica

  • Modello PIN 2.1 – Valutazione del progetto;
  • Scheda PIN 1.1 con dati dell’attività;
  • Elenco completo della documentazione allegata;
  • Attestazione del versamento del corrispettivo.

Ruoli e responsabilità

  • Il titolare dell’attività è tenuto a sospendere l’esecuzione delle opere soggette a modifica fino all’ottenimento del nuovo parere favorevole;
  • Il progettista antincendio ha la responsabilità di valutare la natura e l’impatto delle modifiche rispetto al progetto vigente;
  • In caso di incertezza, è buona prassi richiedere un confronto preventivo con il Comando territoriale dei Vigili del Fuoco.

Conseguenze dell’inadempimento dell’obbligo di nuova valutazione antincendio

L’omessa richiesta di nuova valutazione progettuale in caso di modifiche sostanziali può comportare:

  • Invalidazione della SCIA antincendio;
  • Rigetto delle successive istanze;
  • Provvedimenti interdittivi del Comando VV.F.;
  • Responsabilità civili e penali in caso di incidente/incendio.

Quali sono i vantaggi di un approccio strutturato alla nuova valutazione antincendio?

La corretta gestione delle modifiche progettuali è un elemento cruciale per la manutenzione della conformità antincendio.

Un approccio strutturato, fondato su aggiornamenti tempestivi, documentazione completa e interlocuzione tecnica con il Comando competente, garantisce:

  • la continuità operativa dell’attività,
  • il rispetto della normativa vigente,
  • la tutela di persone, beni e ambiente.

Quali sono i compiti del progettista antincendio?

Il progettista antincendio ha il compito di valutare la natura e la rilevanza delle modifiche rispetto al progetto già approvato e, in caso di dubbio, è buona prassi richiedere un preliminare confronto tecnico con il Comando dei Vigili del Fuoco territorialmente competente.

Il titolare dell’attività è tenuto a sospendere l’esecuzione delle opere oggetto di modifica fino all’ottenimento del nuovo parere favorevole. L’inosservanza di tale obbligo può comportare il rigetto dell’eventuale SCIA antincendio e l’avvio di provvedimenti interdittivi.

Una gestione ordinata e tempestiva della nuova valutazione del progetto permette di garantire la conformità normativa dell’attività e di assicurare il mantenimento dei livelli di sicurezza previsti per la tutela di persone, beni e ambiente.

Se si ignorano gli adempimenti quali rischi comporta?

Ignorare tale adempimento può comportare:

  • l’invalidazione della SCIA antincendio;
  • il rigetto delle istanze successive;
  • provvedimenti interdittivi da parte del Comando VV.F.;
  • responsabilità penali e civili in caso di sinistro.

L’articolo 4, comma 6 del DPR 151/2011 non è una mera formalità amministrativa, ma uno strumento essenziale di prevenzione e responsabilità professionale.

Obbligo di nuova valutazione antincendio: i vantaggi del programma di CPI Win® Attività

Il programma CPI Win® Attività consente la redazione automatica della modulistica coerente con il tipo di iter progettuale specificato.

Dopo aver definito l’attività principale e le eventuali attività secondarie da trattare secondo le specifiche normative antincendio, è possibile in maniera del tutto automatica generare i rispettivi modelli PIN nella specifica sezione del programma.

La validità del prodotto CPI Win® Attività è stata ufficialmente riconosciuta dalla Rete Professioni Tecniche che, dopo aver analizzato nel dettaglio le funzionalità innovative del software CPI WIN® Attività come strumento di supporto alla progettazione, con nota prot. 675/2018 del 30 luglio 2018 ATTESTA che la ditta NAMIRIAL S.p.A. ha sviluppato un programma informatico di ausilio alla progettazione avanzata mediante il Codice di prevenzione incendi (D.M. 03/08/2015), che soddisfa sostanzialmente i requisiti tecnici indicati nell’AVVISO in oggetto.

NAMIRIAL S.p.A. potrà quindi qualificare il programma di progettazione con il Codice di prevenzione incendi con la seguente iscrizione:

“Programma rispondente ai requisiti tecnici individuati dalla Rete delle Professioni Tecniche per la progettazione avanzata con il Codice di prevenzione incendi (D.M. 03/08/2015).”

AVVISO R.P.T. del 13/09/2017.

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