Architettura

PNRR, nuove risorse per la cultura e l’abbattimento delle barriere architettoniche

Lo stanziamento di 6,675 miliardi di euro del PNRR a favore del sistema turistico e culturale del Paese consentirà di destinare un miliardo di euro all'abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di cultura
Condividi
PNRR, nuove risorse per la cultura e l’abbattimento delle barriere architettoniche
Con lo stanziamento di 6,675 miliardi di euro, il PNRR punta a incrementare il livello di attrattività del sistema turistico e culturale del Paese attraverso la modernizzazione delle infrastrutture, materiali e immateriali. Gli investimenti previsti per la Cultura ammontano nel complesso a 4,275 miliardi di euro a cui si sommano nel Fondo Complementare gli investimenti del Piano Strategico Grandi attrattori culturali, per 1,460 miliardi di euro, finalizzati al finanziamento di 14 interventi di tutela, valorizzazione e promozione culturale. Di questi, più di un miliardo di euro andranno alla missione “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, che prevede una serie di interventi – in ambito edilizio – per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di cultura. Vediamo, nello specifico, di cosa si tratta.

PNRR, gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche nei luoghi di cultura

Le principali linee di azione delineate nell’ambito del PNRR concernenti la Cultura sono incluse nella terza componente della Missione 1, che è interamente dedicata a “Turismo e Cultura 4.0”, due dei settori più colpiti dalla pandemia. Gli interventi in programma sono:
  • 12 progetti per incrementare, organizzare, integrare e conservare il patrimonio digitale di archivi, biblioteche, musei e luoghi della cultura;
  • offrire a cittadini e operatori nuove modalità di fruizione;
  • sviluppare un’infrastruttura cloud e software per la gestione delle risorse digitali.
Previsti inoltre la realizzazione di interventi per la promozione dell’ecoefficienza e la riduzione dei consumi di energia nei musei e siti culturali statali, nonché nei teatri e nei cinema e la rimozione di barriere architettoniche in musei, biblioteche e archivi e investimenti per l’accessibilità, attraverso azioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche senso-percettive, culturali e cognitive in tutti i complessi monumentali, aree e parchi archeologici, archivi e biblioteche statali.

Rimozione delle barriere nei musei e luoghi di cultura privati: i bandi

Nei giorni scorsi la Direzione generale Musei del Ministero della Cultura ha comunicato con due bandi pubblici l’apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura privati e pubblici non appartenenti al Ministero della Cultura, da finanziare nell’ambito del PNRR con una dotazione complessiva pari a 130.674.700 euro. I due avvisi, di ammontare differente, sono destinati a soggetti differenti:
  • 7.460.000 euro per istituti e luoghi di cultura privati, dotati di personalità giuridica, quali musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, nonché i complessi monumentali appartenenti a soggetti privati e aperti al pubblico che espletano un servizio privato di utilità sociale (tutte le informazioni sul bando le trovi a questo link);
  • 123.214.700 euro per istituti e luoghi della cultura pubblici, quali musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, nonché i complessi monumentali ivi comprese fondazioni che gestiscono beni culturali di proprietà pubblica (leggi qui come partecipare al bando).
In entrambi i casi possono presentare domanda anche i gestori, purché producano apposita dichiarazione attestante l’autorizzazione del proprietario all’intervento oggetto della domanda di finanziamento. Questi due bandi si vanno ad aggiungere alle risorse approvate con l’Avviso pubblico pubblicato il 12 maggio 2022 per le proposte di intervento, anche queste finalizzate alla rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura privati

Come fare domanda

I soggetti interessati a partecipare ai bandi potranno presentare le domande esclusivamente in modalità telematica, con apposizione di firma digitale da parte del legale rappresentante del soggetto proponente, pena l’inammissibilità, unicamente sui modelli predisposti e resi disponibili sulla piattaforma telematica “SERVIZI ONLINE” del Ministero della cultura. La procedura è attiva dalle ore 12 del 12 maggio 2022 alle ore 12 del 12 agosto 2022, sia per la compilazione che l’invio delle istanze in oggetto. Ai fini dell’attestazione della ricezione delle istanze farà fede la notifica di ricezione della PEO inviata all’utente che il sistema genererà automaticamente al termine della procedura di compilazione della modulistica indicata.
Condividi

Potrebbero interessarti

Decreto Salva Casa

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024 il Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di...

Nuovo Codice appalti

Un vero e proprio cambio di paradigma, mirato a ristabilire un equilibrio tra la necessità di velocizzare le procedure di appalto e...